L’incontro, promosso da Veneto Agricoltura, con alcuni referenti locali delle associazioni agricole (Coldiretti, Confagricoltura, CIA) e la dr.ssa Francesca Pisseri, veterinaria esperta nazionale in pratiche agro ecologiche dell’allevamento, aveva a tema un confronto sulla possibile conduzione a pascolo di alcuni dei prati dei Palù.

Ci si è confrontati su come poter sviluppare, con alcuni allevatori e proprietari di terreni nei Palù del Quartier del Piave, pratiche agricole che ne valorizzino l’ambiente e i prodotti agricoli e dell’allevamento. Dopo una visita ai luoghi più significativi dei Palù, la dr.ssa Pisseri ha evidenziato come questo ambiente abbia, secondo lei, ottime potenzialità per pratiche di pascolo sia di bovini che di altri animali di allevamento. Pratiche che se ben condotte possono garantire interessanti risparmi nel costo della razione foraggera, tema assai critico oggi per gli allevatori. La visita e l’incontro hanno evidenziato anche i limiti e i punti su cui dovrà concentrarsi il lavoro del “Contratto dei Palù”, il Protocollo di intesa per la salvaguardia attiva dei Palù del Quartier del Piave firmato tra Amministrazioni e partner locali che si svilupperà nei prossimi 5 anni: interventi sul reticolo idrico per permettere lo sgrondo dei terreni più umidi, miglioramenti del cotico erboso con trasemine e trapianti di essenze erbacee etc. Ma soprattutto, vista la frammentazione delle proprietà dei Palù, bisogna lavorare per l’aggregazione tra proprietari dei terreni affinché gli interventi di gestione possano avvenire secondo economie di scala con convenienza per gli allevatori e per i proprietari. Ed è proprio questo uno degli obiettivi più importanti del “Contratto dei Palù”: la nascita di una Associazione fondiaria che raggruppi in forma volontaria proprietari pubblici e privati dei Palù, per una gestione comune dei diversi interventi, dal taglio delle siepi allo sfalcio dei prati.