LIFE Palù QdP – Il progetto giunge a termine ma l’impegno continua

Si è svolto ieri pomeriggio giovedì 23 febbraio all’Auditorium Santo Stefano di Farra di Soligo il convegno finale del progetto LIFE PALÙ QdP “Participatory Agroforestry deveLopment: a tool for restoring and sUstaining the Palù del Quartier del Piave site” cofinanziato dall’Unione Europea (codice LIFE 2017-NAT IT 000507). Gli oratori sono stati introdotti dai sindaci e assessori dei Comuni partner del progetto: Sernaglia della Battaglia, Farra di Soligo, Moriago della Battaglia e Vidor.

Quello odierno è stato l’ultimo appuntamento di un progetto che ha visto susseguirsi attività tecniche di ripristino di aree pubbliche e private, attività formative sui metodi più adeguati di intervento sulle siepi, sui prati e sui canali per garantire la conservazione di un habitat di rilevanza europea e di numerosi incontri di partecipazione che hanno scandito lo svolgimento del progetto.

Ricordiamo che oltre alle quattro amministrazioni comunali sono stati partner di progetto il Consorzio di Bonifica Piave, Veneto Agricoltura, Bios Is e CPIE. Partner finanziatori sono stati Savno e Asco Holding, partner sostenitori e firmatari del Protocollo d’Intesa “Un Contratto per i Palù” Confagricoltura Treviso, Coldiretti Treviso, CIA Agricoltori Italiani di Treviso, il consorzio Legno Veneto e Slow Food Alta Marca Trevigiana.

Gli interventi che si sono susseguiti hanno messo l’accento sull’importanza di preservare un habitat così fragile e così importante, Giulio Volpi Project Manager del LIFE ha ricordato come solo l’azione dell’uomo può preservare un patrimonio ambientale così importante per tutto il territorio anche attraverso l’implementazione di piccole attività economiche preservando in questo modo anche un patrimonio storico culturale che caratterizzava questi territori. In sintesi l’insieme delle azioni realizzate dalla Amministrazioni pubbliche e dai privati hanno consentito miglioramenti fondiari per circa 21 ettari con la piantumazione di oltre 18.000 specie erbacee e la mezza a dimora di oltre 2300 specie arboree, sono stati anche riattivati circa 4 Km di canali. Giulio Volpi ha poi messo l’accento su come siano state condotte da Veneto Agricoltura molte attività di sperimentazione e di formazione proprio con l’obiettivo di migliorare la conduzione di questo complesso sistema.

L’incontro è poi proseguito con l’intervento di Marco Pianca, che ha mostrato come è possibile fruire di quest’area anche percorrendone i sentieri, seguendo le tracce di un percorso  didattico che consente la lettura di alcuni pannelli, ma anche di approfondire le informazioni riportate attraverso un QR code posto sugli stessi e facilmente scaricabile sui propri supporti informatici, una mappa cartacea e digitale completerà l’accompagnamento della visita dell’area dei Palù del Quartier del Piave. Tutto questo per attivare un turismo sostenibile e responsabile e la creazione di un sistema fruitivo a carattere didattico, ha concluso Pianca ricordando come questo percorso perfettamente completi la visita delle colline del Prosecco già patrimonio UNESCO.

Il progetto è stato avviato nel settembre 2018 ed è arrivato alla sua naturale conclusione ma come ha spiegato Stefano Barbieri di Veneto Agricoltura continuerà l’impegno dei Partner firmatari del Protocollo d’Intesa anzi troverà nuovo slancio anche grazie alle opportunità di supporto finanziario offerte dal nuovo Complemento Regionale per lo Sviluppo Rurale del Piano Strategico Nazionale della PAC 2023-2027.

Barbieri ha evidenziato come tra le innumerevoli opportunità offerte da questo importante strumento vi siano misure che possono supportare anche le azioni previste dal piano d’azione del protocollo, in particolare la conversione di aree da seminativi a prati o la gestione di prati permanenti, sono anche supportate le attività di gestione delle infrastrutture ecologiche, così come gli investimenti agricoli non produttivi ma con finalità ambientale; di grande interesse infine potrebbe essere il supporto alla creazione di gruppi operativi  così come la cooperazione per la sostenibilità ambientale, insomma opportunità da non perdere ha concluso Barbieri per non disperdere il lavoro svolto dal progetto LIFE e proseguire nella preservazione di questo habitat.

La serata si è conclusa con gli interventi di Piero Balanza segretario del consorzio Legno Veneto, di Salvatore Feletti presidente di CIA Agricoltori Italiani di Treviso e di Luca Buffon coordinatore regionale del progetto Piccole Produzioni Locali che hanno tutti rinnovato l’interesse e la volontà di contribuire nel proseguo delle attività.